1996 - Campagna pubblicitaria di lancio del marchio Pizza.it
La nostra agenzia di pubblicità Art Director's Factory Inc. di New York decide di lanciare una
delle tipologie di cucina della Guida (Dove Andiamo A Cena Stasera? // Where Are We Giong For Dinner
To Night ? " la pizza " diventata nel frattempo il marchio internazionale "Pizza.it :)".
L'iniziativa diventa "la prima campagna pubblicitaria nella storia della Grande Pubblicità"
o meglio, come in questo caso, di una grande idea che parte da Internet: "qualificare finalmente la pizza
artigianale nel mondo ".
Nell'universo dei mass-media l'http://www........cioè l'indirizzo di un sito Internet comincia
ad avete una sua vera identità indipendente.
Nel 1997 il Comune di Napoli con l'allora sindaco Antonio Bassolino in collaborzaione con
l'Associazione Vera Pizza Napoletana (presidente Antonio Pace anche lui un ex APES)
formula la richiesta per la concessione del marchio DOC alla Comunità Europea per le ricette
delle pizze napoletane " margherita e marinara".
La cosa ci è sembrata direttamente influenzata dalla nostra iniziativa
e dall'importante campagna pubblicitaria fatta! Siamo certi però che non lo ammetteranno mai
perchè si sa in Italia esiste il provincialismo che è: "il vantaggio e lo svantaggio al
tempo stesso, del nostro paese".
Di fatti cercammo di interrogare i nostri canali diretti di informazione all'interno dell'organizzazione
F.I.P.E. Federazione Italiana Pubblici Esercizi, con la quale abbiamo avuto diversi contatti purtroppo
però sempre poco produttivi. La loro risposta è stata ovviamente che questo progetto era
nei piani della Federazione da diverso tempo.
C'è da chiedersi se veramente le cose siano andate così?
Notizia e osservazione l'iniziativa della richiesta del DOC per la pizza, ha letteralmente fatto
arrabbiare moltissimi pizzaioli e proprietari di pizzerie, in quanto così facendo tutti sono
stati affrontati direttamente di petto e sminuiti in favore dei pizzaioli di Napoli e la cosa non
è certo giusta da un punto di vista professionale.
Facciamo notare come la Denominazione di Origine Controllata ha senso sia data ad un prodotto
unico non ad un prodotto composto come la pizza.
Eppoi, anche se a tutti i costi si vorrebbe far diventare un prodotto composto doc, per poter fare una
"pizza doc" diventerebbe indispensabile utilizzare anche l'acqua di Napoli o perlomeno della Campania.
Personalmente ho visto e provato solo una pizzeria al mondo che lo fa per davvero, si trova a New York,
si fa arrivare mensilmente l'acqua via nave, ne sono testimone il proprietario in persona mi ha fatto vedere
i contenitori e le bolle di consegna, fa una pizza davvero eccelente e il loro fatturato
direi che lo dimostra pienamente, ben 3 milioni di dollari all'anno.
In ogni caso, i fatti penso ci abbiano dato più che ragione ad oggi la Comunità
Europea ha concesso il marchio STG -
Specialità Tradizionle Garantita alla pizza verace napoletana, dal 5 febbraio 2010, questa ci
sembra già una grande cosa ci aspettiamo che l'UNESCO conceda il suo positivo assenso quanto prima.
