Questa sezione necessariamente deve cominciare con un'affermazione:"sembra facile fare una pizza, ma
vi garantiamo che non è affatto così", come facciamo ad affermare questo, è giusto
che diamo dei cenni storici sulla nostra esperienza e sul nostro curriculum.
Come chiunque abbiamo cominciato il nostro percorso per passione, da semplici clienti magari un pò
diversi perchè abbiamo avuto la possibilità di viaggiare molto, sia da turisti che per motivi
di lavoro, nei diversi paesi d'Europa, negli USA e nell'est Europa per il momento.
Questo è molto importante, lo abbiamo fatto sia con tanti soldi a disposizione che con pochi, quelli
sufficienti a viaggiare in autostop, da giovanissimi ovviamente. Praticamente abbiamo mangiato in ristoranti
di ogni tipo, dai una-due-tre stelle Michelin alle semplici trattorie, nei fast food e naturalmente nelle
pizzerie di diversi paesi perchè di pizza, personalmente sono un grande appassionato sin da bambino.
La pizza piace a tutti i bambini del mondo penso che la cosa sia molto nota ed universalmente riconosciuta.
Nel 1993 nasce l'idea di fare una Guida ai Ristoranti grazie
all'intuizione di uno chef milanese, Simone Rizzi, figlio di uno dei più grandi pubblicitari
italiani della storia "Michele", appassionato sin da bambino di cucina ed influenzato naturalmente
dall'attività del padre, comprese immediatamente le potenzialità di "Internet", il
più potente mezzo di comunicazione inventato dall'uomo sinora, che stavo spiegando a loro
una sera a Milano, al tempo molte persone nel mondo cercavano di capire cosa fare in questo new media ed
avere successo, molti pensavano anche che non sarebbe mai diventato un vero media perchè c'era di mezzo
il computer. Come sempre le grandi rivoluzioni creano pareri discordanti. Il problema molto serio per noi
invece diventò come poter fornire delle informazioni autorevoli-credibili? Perchè la cosa
più importante nel web, è da sempre la qualità delle informazioni che si forniscono.
Arrivò un'altra intuizione grazie ai viaggi:"fare un'accordo con le maggiori Guide
dell'editoria internazionale: la Guida Michelin, L'Espresso, Gambero Rosso, Relais Châteaux,
Slow Food, Accademia Italiana della Cucina. Detto-fatto il primo accordo fu fatto con la Guida Michelin,
chiamai il direttore internazionale da New York. Ricordo che quando inserimmo i nostri portali in Internet,
era il 24 settembre del 1994, (data della firma dell'accordo) pensate che i risultati nei motori di ricerca
di allora alla domanda "ristoranti o restaurant" davano appena 7-9 risposte".
Praticamente non c'era nessuno! Siamo stati i primi in tutto il mondo diventammo così i veri
pionieri del web poi, tutti i portali nati dopo di noi ci hanno imitato ma, anche se lo hanno fatto,
restano sempre e solo degli elenchi telefonici corredati di fotografie, come erano le Pagine Gialle in Italia un
tempo. Nessuno, fortunatamente, può emulare il nostro posizionamento di marketing perchè
la cultura del settore non è acqua minerale.
La competenza è una fonte di informazione molto costosa, gli editori fanno importanti investimenti
ogni anno mandando i loro ispettori nei ristoranti per poterli valutare, per darvi un'idea
la Guida Michelin investe 3 milioni di euro all'anno, solo in Italia.
Esiste un detto in Italia che recita:"tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare" dopo sei anni
passati con i pizzaioli, io l'ho modificato in "a volte anche l'oceano", e perchè chiederete,
la risposta è semplice, puoi essere bravissimo ma senza un pò di cultura la forza non
è abbastanza "per diventare una vera star" serve anche un pò di cervello o qualcuno che
lo usi per te. E' grazie a loro, tutti campioni europei o mondiali, che sono diventato un esperto di
"pizza" giurato di concorsi internazionali, ho tenuto a balia due associazioni di pizzaioli, avviato
e vinto, la guerra dei forni a legna, ottenendo certificazioni da
BBC Television, la Comunità
Europea e dalla
Gazzetta Ufficiale italiana nel 2014.
Entriamo nella "pizza" Simone nella sua intuizione disse una cosa fondamentale: "io dividerei una
Guida ai ristoranti per tipoligia di cucina, fu perfetto, nessuna Guida all'epoca era organizzata
così, anche lì siamo stati i pionieri assoluti stavolta nel settore della ristorazione, bisognava
però rinforzare questa specialità gastronomica ecco perchè abbiamo registrato il
marchio "Pizza.it" durante la realizzare di questa iniziativa.
Ecco come faremo una Guida autorevole che stabilisca con competenza
reale e sufficiente passione, dove si deve andare per mangiare una buona pizza, nelle altre sezioni
spighiamo cosa faremo per comunicare correttamente l'esistenza della nostra Guida.
Nelle pagine delle Regioni verranno riportate le pizzerie con i voti maggiori delle guide del settore,
nelle pagine delle città verranno riportati i pareri delle diverse Guide sopracitate e della
nostra Guida Pizza.it :), ogni nuova visita sarà accompagnata da una nostra segnalazione
sui maggiori social network, dai quali riporteremo anche i pareri dei numerosi appassionati di pizza
che avranno il piacere di scriverci, la pubblicazione sui nostri portali sarà ovviamente
valutata attentamente dalla nostra redazione.
Che sia molto chiaro, sin da subito; di sconti non ne faremo indistintamente a nessuno, se
si meritano un 8 il loro voto sarà 8 si meritano invece un 4
il loro voto sarà 4. I nostri collaboratori non apprezzano molto i
furbetti, i superficiali e le persone in malafede. Amano invece il sorriso e l'atmosfera
che riesce a creare una buona pizza. Siamo certi che faranno sicuramente un buon lavoro,
perchè motivati sul serio.