Quest'anno abbiamo deciso di temporeggiare con la comunicazione pubblicitaria classica, lavorare
sui contenuti, sui contatti con i ristoratori, in altre parole sull'attuazione concreta e
imprenditoriale del progetto.
Questo ha significato concentrare gli effetti del nostro lavoro su redazionali, articoli stampa e ricerche
di mercato.
Questo voluto atteggiamento, ci darà l'opportunità di verificare, la credibilità ed
il ricordo della nostra iniziativa è fortunatamente molto buono con nostra grande
soddisfazione, esiste però un problema che avevamo previsto solo in parte: "essere troppo avanti rispetto al
settore" non pensavamo di doverci impattare addirittura con la paura del nuovo, di internet, dovremmo
necessariamente aspettare con pazienza che nasca e si consolidi l'inevitabile cultura della new-economy.
Questo vuol dire che le decisioni sui nostri accordi, sono molto corrette, i nostri sforzi economici sono
stati giusti ed hanno suscitato l'interesse di chi ci segue con curiosità e passione.
A questo proposito possiamo annunciare di aver consolidato i 9 milioni di visitatori unici all'anno, di
fatti abbiamo raggiunto i 25 milioni.
Certo che, per raggiungere il picco dei 29 milioni di contatti in due mesi che abbiamo avuto
al nostro esordio deve passare ancora un pò di tempo, noi siamo assolutamente certi che ciò succederà ed
anche molto presto.
PS: l'impegno sul nostro marchio Pizza.it, ci stà assorbendo diverse energie con il Comitato Nazionale
Pizzerie abbiamo ingaggiato una battaglia molto importante:
" la guerra dei forni a legna ". L'argomento è
di importanza vitale, l'introduzione in Italia della legge HACCP.
Dopo l'impegno sul campo di Slow Food, l'argomento dal forno a legna è passato alle aziende produttrici
di prodotti alimentari tipici, la Comunità Europea prende una posizione precisa a sostegno.